La vittoria dei ragazzi del Cinema America
Lo storico cinema di Trastevere non potrà più essere demolito
Oltre undici anni di lotta e speranze: finalmente la battaglia legale sul Cinema America si è conclusa con una meritata vittoria da parte della Fondazione Piccolo America. Il Consiglio di Stato ha stabilito che la storica struttura romana, nel cuore del quartiere Trastevere, non potrà essere riconvertita e, anzi, la società proprietaria dovrà sostenerne i costi di restauro e conservazione.
La Progetto Uno srl aveva acquistato l’immobile nel 2002 dopo la chiusura del Cinema nel 1999, per riconvertirlo in parcheggi e appartamenti. La Fondazione Piccolo America si batte da allora per salvare la storica sala degli anni Cinquanta e farla ritornare luogo di aggregazione e fiore all’occhiello del quartiere. Nel frattempo i ragazzi della Fondazione hanno tenuto in vita il Cinema a Trastevere, organizzando ogni anno proiezioni all’aperto nella vicina Piazza san Cosimato e in altri luoghi della Capitale.
Emozionato e felice il presidente della Fondazione Piccolo America, Valerio Carocci:
Da oggi si apre una nuova fase: per troppo tempo la ferita del degrado in Via Natale del Grande è rimasta aperta, a causa di un contenzioso legale avanzato dalla proprietà privata e non per via della tutela apposta dal MIC. Ringraziamo residenti e commercianti di Trastevere che in questi anni non hanno mai smesso di credere in questo sogno. A chi per sfinimento ha iniziato ad accogliere l’idea della riconversione pur di superare l’abbandono, diciamo invece che il tempo dell’attesa è finito. Sulla base del lavoro svolto in questi anni, dal successo del Cinema Troisi all’essere diventati Fondazione, abbiamo chiesto un incontro alla proprietà per valutare ogni strada percorribile al fine di riaprire il Cinema America come tale. I proprietari restano liberi di riaprirlo, nel rispetto della tutela, a prescindere dal nostro impegno. L’importante è che l’America torni a essere una sala attiva. Abbiamo vinto in ogni caso e saremo sempre felici di rivederlo aperto. Ora non ci sono più scusanti: il destino dell’America è ormai definito e noi come Fondazione siamo a disposizione per riaprirlo.
Secondo la sentenza del tribunale: la struttura rappresenta una significativa e rara testimonianza di un momento ben preciso della relazione tra la storia dell’evoluzione della tecnica cinematografica e la storia dell’arte e dell’architettura.
Congratulazioni vivissime per questa vittoria, che non è solo della Fondazione Piccolo America, ma rende giustizia a un luogo storico, rimasto per troppi anni in stato di abbandono.