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Holy Spider: la recensione del film di Ali Abbasi

Al Cinema dal 16 febbraio

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Tratto da una storia vera, quella dello ‘spider killer’ Saeed Hanaei che tra il 2000 e il 2001 uccise sedici donne: Holy Spider di Ali Abbasi racconta la vicenda di Raihmi (interpretata dall’attrice Zar Amir Ebrahimi, premio come Migliore Attrice a Cannes) una giornalista iraniana che indaga su un serial killer; si tratta di un assassino di prostitute che è convinto con la sua opera ‘sacra’ di liberare le strade dai peccatori per conto di Dio.

Un’aspra critica all’ipocrita e misogina società iraniana, in quanto il killer è un cittadino molto rispettato e viene ritenuto dalla maggior parte delle persone un eroe. La genesi del lungometraggio, candidato agli Oscar per la Svezia, sta proprio in questo paradosso: com’è possibile che un uomo, dopo aver ucciso tante persone, venga non solo difeso, ma addirittura esaltato? Il regista sembra voler rispondere a questo quesito, mostrandoci da subito il volto dell’assassino, la sua vita apparentemente ordinaria, di un uomo legato ai valori della famiglia e della religione.

Holy Spider, il nuovo film di Ali Abbasi - ArtsLife

 

Il film non è stato girato in Iran, a causa della censura cinematografica che vige ormai da cinquant’anni, ma i luoghi in cui è ambientato riflettono l’esigenza di creare un noir in cui i bassifondi di Mashad riflettono la miseria di quelle anime che lì ci vivono, o sopravvivono. La colonna sonora asseconda questa ricerca di un’atmosfera in cui confluiscono il carattere contemporaneo e la parte industriale e stridente della periferia: l’ispirazione è stata la musica grunge degli anni Novanta e la industrial music, a scapito delle sonorità etniche tipiche dei set americani in Medio Oriente.

Holy Spider: una clip in anteprima esclusiva del film di Ali Abbasi tratto da una storia

 

La parte iniziale della pellicola, caratterizzata da terrore e suspense tipici del genere thriller, cede il passo a un ultimo atto dedicato all’iter processuale, dove il marcio del sistema giudiziario viene mostrato in tutta la sua grettezza. Un film da non perdere, per la capacità che ha di raccontare un mondo distante, incomprensibile, con una lucidità e un realismo senza pari.

Ecco il trailer:

 

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