Già acclamato al Festival di Venezia, ha ottenuto ben nove nomination agli Oscar: Gli spiriti dell’isola (The banshees of Inisherin) di Martin McDonagh è considerato uno dei migliori film dell’anno. Pádraic (Colin Farrell) e Colm (Brendan Gleeson) sono amici: ogni giorno alle due del pomeriggio hanno un appuntamento al pub per bere una pinta insieme e parlare di ogni cosa; a un certo punto Colm interrompe la routine e Pádraic, che non accetta questo repentino cambiamento, cerca in ogni modo di ritornare al suo rasssicurante passato.
La guerra senza senso tra due amici di vecchia data è l’emblema del conflitto che divise l’Irlanda agli inizi del secolo scorso, periodo in cui la vicenda si svolge. L’isola (immaginaria) di Inisherin è lontana dalle bombe, ma gli abitanti le sentono in lontananza, da quel piccolo lembo di terra che sembra un luogo in cui tutto è fermo. McDonagh torna a parlare della sua terra con vibrante passione e totale trasporto.
Elementi di folklore locale si intrecciano alla storia: gli spiriti del titolo sono le banshees (spiriti femminili che urlando annunciano la morte di membro della famiglia); la musica riveste un ruolo predominante nella pellicola e i campi lunghi sugli sconfinati e incontaminati paesaggi portano lo spettatore all’interno di un microcosmo in cui la guerra tra due amici riflette il conflitto fratricida irlandese.
La vicenda assume, man mano, tinte sempre più cupe e tragicomiche, in un crescendo di irrazionalità: i dialoghi surreali e brillanti lo rendono un film originale e dal profondo messaggio politico e sociale. La fotografia fredda asseconda il distacco profondo tra la natura e gli uomini. Quello che all’inizio sembra un luogo pieno di bellezza e pace, in realtà nasconde tutte le insidie della staticità che portano i protagonisti a compiere gesti estremi.
Lento in diversi punti, il film va visto per le straordinarie interpretazioni degli attori, Farrell e Gleeson in testa a tutti. Se si perde di vista il significato della storia, può risultare spesso noioso e senza senso.
Ecco il trailer: