Lo abbiamo atteso tanto e finalmente possiamo vederlo sul grande schermo: Diabolik, diretto dai Manetti Bros, arriva al Cinema dal 16 dicembre. I registi sono a proprio agio col genere italiano anni Sessanta e ricreano anche in questa pellicola atmosfere affascinanti e suggestive. La fedeltà al fumetto creato dalle sorelle Giussani non è il focus sul quale soffermarsi per apprezzare questo film: i Manetti, fan dichiarati di Diabolik, interpretano a proprio modo il loro beniamino. I dialoghi ricordano quelli dei fumetti, ben adattati al linguaggio del Cinema.
Luca Marinelli, nei panni del protagonista, rapisce lo spettatore con il suo magnetismo, gli sguardi, le parole dette con la voce e anche quelle espresse soltanto attraverso gli occhi. Eva Kant, interpretata da Miriam Leone, ricorda molto la compagna del ladro-gentiluomo della versione originale e ci regala un’interessante prova di recitazione. D’altra parte, come affermato anche dai registi, Diabolik non esiste senza Eva Kant e la donna ha un ruolo da co-protagonista all’interno della vicenda. Anche Valerio Mastandrea convince nell’interpretazione dell’enigmatico commissario Ginko.
Rai Cinema ha creduto e investito molto nel progetto. La casa editrice Astorina aveva scartato decine di proposte, mentre ha accettato quella dei due registi. Annunciati già due sequel e i Manetti non escludono la possibilità di una serie tv: di certo i personaggi sono molto potenti e si prestano bene anche alla serialità.
La trama è piuttosto semplice e, sebbene l’azione sia un elemento predominante, non ci sono grosse scosse o ribaltoni di un certo rilievo. L’ispirazione arriva dall’albo L’arresto di Diabolik, pubblicato nel 1963, ma prende poi una strada tutta sua. Ci sono alcune incongruenze, insieme a qualche ingenuità a livello narrativo, ma a un film così ammaliante dal punto di vista estetico si possono perdonare lievi imprecisioni.
Ecco il trailer: