Abolita la censura nel Cinema
A stabilirlo un decreto del Ministro della Cultura Dario Franceschini
Una svolta nel Cinema italiano: con un nuovo decreto firmato dal Ministro della Cultura Dario Franceschini viene istituita la Commissione per la classificazione delle opere cinematografiche presso la Direzione Generale Cinema del Ministero della Cultura, con il compito di verificare la corretta classificazione delle opere cinematografiche da parte degli operatori.
In parole povere viene eliminato quel sistema di controlli e interventi che consentiva ancora allo Stato di intervenire sulla libertà degli artisti. Da ora in poi non è più previsto il divieto assoluto di uscita in sala, né di uscita condizionata a tagli o modifiche. I film sono classificabili in base al pubblico di destinazione: opere per tutti; opere non adatte ai minori di anni 6; opere vietate ai minori di anni 14 (ma a 12 anni compiuti e con un genitore può vederle) e opere vietate ai minori di anni 18 (ma a 16 anni compiuti e con un genitore può vederle).
In futuro ci sarà una sorta di autoregolamentazione – come ha spiegato Nicola Borrelli, direttore della Direzione generale Cinema e audiovisivo – e saranno i produttori o i distributori ad autoclassificare l’opera cinematografica, mentre alla commissione andrà il compito di validare la congruità.
Questo discorso è valido per le uscite in sala, dato che per le piattaforme vige il sistema del parental control, quindi le responsabilità vengono demandate alle singole famiglie. La Commissione è presieduta dal presidente emerito del Consiglio di Stato, Alessandro Pajno, ed è composta da quarantanove componenti che sono stati scelti tra esperti di comprovata professionalità e competenza nel settore cinematografico e negli aspetti pedagogico-educativi connessi alla tutela dei minori o nella comunicazione sociale, nonché designati dalle associazioni dei genitori e dalle associazioni per la protezione degli animali.
Sono celebri i casi dei film censurati nel corso degli anni: da Ultimo Tango A Parigi, ad Arancia Meccanica e addirittura La Dolce Vita. Nel mondo del Cinema stanno cambiando molte dinamiche, in maniera veloce. Di una cosa possiamo stare certi: quando finalmente potremo tornare in sala, le cose non saranno più come prima…