La seconda stagione di Doc? Speriamo al più presto!
Intervista a Luca Argentero, che torna su Rai 1 nei panni del medico protagonista di Doc - Nelle Tue Mani
La prima stagione è stata trasmessa in due parti a causa del lockdown e ha avuto un enorme successo di ascolti su Rai Uno. Una nuova stagione di Doc – Nelle Tue Mani non sembra, dunque, così improbabile. Il protagonista, Luca Argentero, ci ha raccontato qualcosa in più su questa serie tv di successo e sul suo personaggio.
Come è stato tornare sul set dopo il lockdown, per finire di girare le ultime puntate?
Luca Argentero: Meraviglioso, entusiasmante! Non vedevamo l’ora tutti di riprendere a lavorare. Alcune cose sono cambiate, per forza di cose: le scene che prevedevano il contatto fisico sono state limitate, ad esempio. Sono state apportate alcune necessarie modifiche alla sceneggiatura. Il cambiamento più significativo lo ha sentito la troupe, il cui numero di persone è stato molto ridotto.
Cosa succederà in queste ultime puntate?
Non voglio spoilerare, per non togliere il gusto della sorpresa agli spettatori. Posso solo dire che molte delle domande aperte troveranno una risposta.
Si parla già di una seconda stagione?
Sarebbe bellissimo, magari! Noi siamo tutti pronti, speriamo che ci siano le condizioni per andare avanti.
Come ti sei preparato per recitare la parte di un medico?
Si tratta di una delle professioni che mai potrei intraprendere nelle vita, per come sono fatto caratterialmente. Ho letto il libro scritto dal dottore al quale la storia si ispira (Meno Dodici) e poi sono stato per diversi giorni insieme ai medici veri nel reparto di Medicina Interna del Policlinico Gemelli di Roma.
Alla serie hanno lavorato due diversi registi: com’è stato passare da uno all’altro?
Se si vuole mantenere un livello alto è necessaria un’alternanza in cabina di regia. Il regista degli ultimi episodi, Corrado Visco, ha un modo di lavorare che non si discosta molto da quello di Jan Michelini: hanno lavorato così bene in simbiosi, che non ci si accorge del passaggio. Per me è la prima volta che lavoro con due registi diversi ed è andata molto bene!
Quanto ha influito il tuo essere diventato padre sul tuo personaggio?
Sono felicissimo e mi sento ancora più vicino al personaggio che interpreto!