Intervista ai protagonisti del nuovo film di Muccino
Gli Anni Più belli torna al Cinema dal 15 giugno
Un racconto del tempo che scorre, dell’amicizia e dei problemi quotidiani: Gli Anni Più Belli è l’ultimo film di Gabriele Muccino, che vede come protagonisti un quartetto di attori fra i migliori del Cinema italiano: Kim Rossi Stuart, Pierfrancesco Favino, Micaela Ramazzotti, Claudio Santamaria.
Li abbiamo incontrati tutti e ci hanno raccontato alcune curiosità sul film.
Questo film parla di amicizia, ma è anche un omaggio ai grandi registi italiani?
Muccino: Sì, c’è tutto! Scola, Fellini e tanti altri: si tratta dei registi ai quali mi ispiro e da cui traggo a piene mani.
Le storie dei protagonisti si intrecciano con la Grande Storia, dagli anni Ottanta ai giorni nostri…
Muccino: Il motivo sta nel fatto che è proprio la Grande Storia che contribuisce a definire le vicende personali di ognuno di noi. Ho parlato di Mani Pulite, dell’11 settembre: è stato a partire da quegli eventi, soprattutto il secondo,che tutti siamo diventati più vulnerabili.
Chi sono i protagonisti del film?
Favino: I nostri personaggi rappresentano la generazione silente, che si è messa in un angolo ad aspettare il momento di far sentire la sua voce.
Santamaria: Si parla di una generazione smarrita, che cerca un’ideologia a cui aggrapparsi, con la ferma convinzione che per fare politica sia sufficiente essere onesti e non necessariamente preparati.
Rossi Stuart: Il mio è un personaggio che a prima vista sembra un perdente, in realtà è quello che poi raggiunge un’esistenza piena, bella. Per questo ho amato subito questo ruolo.
Ramazzotti: Il mio personaggio è imperfetto e sbaglia spesso. Un po’ mi ci rispecchio, le eroine non mi sono mai piaciute. Forse anche per me gli anni più belli sono quelli che devono ancora venire!