Il Cinema Horror protagonista del Torino Film Festival
La kermesse in programma dal 22 novembre
La retrospettiva del 37° Torino Film Festival, curata dal direttore Emanuela Martini, è dedicata all’horror classico dal 1920 al 1970: dagli incubi aguzzi della Repubblica di Weimar evocati nel 1920 da Robert Wiene con Il Gabinetto Del Dottor Caligari ai voraci non morti resuscitati da George Romero nel 1969 con La Notte Dei Morti Viventi, primo, dirompente capitolo del New Horror.
Una carrellata di trentacinque film, che hanno dato corpo e volto alle nostre paure e che sono alla base di tutto l’horror successivo. Alla retrospettiva è legata l’immagine ufficiale di questa edizione, che ritrae una delle più potenti icone femminili dell’horror classico, Barbara Steele, l’attrice britannica che con i suoi occhi grandi, la sua figura sinuosa e i suoi tratti aguzzi, ha materializzato la sensualità e il mistero nella fioritura gotica italiana anni Sessanta. La foto è stata scattata sul set del film Amanti D’Oltretomba, diretto da Mario Caiano (1965).