Quello che non so di lei: la nostra recensione in anteprima
Il film uscirà giovedì prossimo 1 marzo al Cinema
Un thriller psicologico che si rispetti dovrebbe tenere col fiato sospeso fino all’ultimo minuto e far sobbalzare spesso lo spettatore sulla poltroncina del cinema: se queste basilari premesse non ci sono, allora forse un film non può dirsi perfettamente riuscito. Quello Che Non So Di Lei (titolo originale Based On a True Story) di Roman Polanski non attende le migliori aspettative.
Delphine è una famosa scrittrice, il cui ultimo romanzo, che racconta la storia della sua famiglia, diviene un best seller mondiale. In preda a un blocco creativo, entra in contatto con una donna misteriosa, capace di introdursi nella sua vita come confidente, con la quale si instaura un rapporto ambiguo e morboso.
La storia segue un ritmo non così serrato e i colpi di scena non sono certo il punto forte del film; neppure nel finale, che sicuramente non ci aspettiamo sin dai primi minuti, ma che man mano si configura come l’unica soluzione possibile.
Le due protagoniste Emmanuelle Seigner ed Eva Green regalano una prova di recitazione ottima e conferiscono un tono di charme elegante alla vicenda. Anche quando nella sequenza del compleanno le due si ritrovano da sole, perché nessun invitato si presenta, la scena non risulta debole, anzi intriga.
Non è un film da sconsigliare, ma nel caso doveste sceglierlo, non riponeteci troppe speranze.